Il gusto è la facoltà di giudicare un oggetto o
un tipo di rappresentazione mediante un piacere, o un dispiacere,
senza alcun interesse. L’oggetto di un piacere simile si
dice bello.
Immanuel Kant, Critica del giudizio
SOMMARIO
IN LIMINE
Mazisi Kunene, Le mie scarpe
Traduzione dallo zulu di Maddalena Toscano
Revisione poetica di Enrico D’Angelo
POESIA STRANIERA
Clive Wilmer, Pastorali urbane
Traduzione dall’inglese di Egle Costantino
Premessa di Emma Sdegno
Molly Kirschener, Dieci poesie
Traduzione dall’inglese di Guido Cupani
Alejandra Craules Bréton, Dieci poesie
Traduzione dell’autrice in collaborazione con
Giovanni Ibello e Francesco Tomada
Stefan Hyner, Quindici poesie
Traduzione dal tedesco di Anna Ruchat
POESIA ITALIANA
Niccolò De Din, Evolversi da Terra esposta
Premessa di Fabio Franzin
Matteo Zattoni, Canzoniere della luce e delle tenebre
Antonio Tricomi, Niente di che, solo atti mancati
MOSAICO
Alfredo Luzi, Ungaretti e Ginsberg: un incontro un confronto
Giovanni Turra, «Le 200 famiglie»: l’antisemitismo
di Savinio nei reportage parigini del ’38
Alessandro Ghignoli, Linguaggi poetici femminili in Spagna 1980-1989:
Ana Rossetti. Una problematica traduttologica
Martina Daraio, Lo spazio della poesia. Il caso marchigiano
negli anni della diaspora e della mobilità. Considerazioni
teoriche e metodologiche
L’APPROFONDIMENTO
Alessandro Seravalle, Cioran e i suoi problematici rapporti
con il divino alla luce dell’esperienza gnostica.Da «Ogni
parola è una parola di troppo». La corsa verso il silenzio
di Cioran.
Prima parte di tre
SGUARDI
Ennio Brilli, Viaggio a Belgrado. Diciassette foto
Premessa di Carla Parodi
FINIS
Francesco Giusti, Orme
Enrico D’Angelo, Se acqua o cielo
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