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Ján Johanides, Le sorgenti di mare
attirano il palombaro
Traduzione dallo slovacco di Marta Kovácová
| 7,00 € | pp. 64 | 10,5x15,5
| 978-88-97341-70-3 |
The Writer, Milano 2014 |
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Le caratteristiche della novella e del racconto
slovacchi, pur facendo parte dello stesso genere letterario, si
differenziano. Il racconto s’avvicina alla tradizione orale,
in quanto la storia s’indirizza verso una trama significativa.
La novella è piú letteraria, non è soltanto
un narrare, ma anche una stilizzazione dell’oralità;
ha possibilità migliori nello sviluppare la situazione,
lo spazio e il tempo della storia, agendo sulla magia stilistica
della parola, spesso cogliendo aspetti umorali prossimi all’irra-
zionale; ha, cosí, maggiore possibilità nell’e-
videnziare e nell’accennare a una non chiara, ambigua trama.
La novella di Johanides (1934-2008) Le sorgenti di mare attirano
il palombaro è fra le gemme della letteratura slovacca
del Novecento. Essa dispone al sentimento dell’amore, ancor
meglio: del bene, nonostante che una vita di coppia, vissuta nella
quotidianità, resti ‘inconoscibile’ ai protagonisti.
Al di là delle tematiche e le forme della prosa del realismo
sociale di quel suo tempo, Johanides si concentra sulla vita privata
dei personaggi, sulle loro sensazioni di solitudine, angoscia,
paura e rassegnazione. La sua opera prima, Súkromie
(Vita privata, 1963), di cui fa parte Le sorgenti
di mare attirano i palombari, è stata un evento letterario
proprio per la ricerca espressiva, l’atmosfera poetica e
il preciso profilo psicologico dei protagonisti.
Dalla novella è stata tratta la sceneggiatura per un lungometraggio
del regista Dušan Hanák.
E. D.
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