Mohamed Suleiman (ossia Mohamed S. Mohamed, come firma le sue
opere piú mature) nasce nel 1945 a Koani, parte centrale
dell’isola di Zanzibar. Nella sua produzione relativamente
modesta – due romanzi e una dozzina di racconti –
la letteratura swahili ha raggiunto le vette piú alte.
La libertà di un giorno è il racconto piú
struggente di questa letteratura.
«Mambo era seduto sulla riva del piccolo ruscello che attraversava
il suo campo, riflettendo. Senza alcun dubbio la sua libertà
era in pericolo. Non sapeva quale sentenza avrebbe emesso il Tribunale
sul suo conto l’indomani. Poteva essere una sentenza di
qualsiasi tipo, sarebbero stati i giudici a decidere. Per la prima
volta in quarant’anni della sua vita si scontrava con la
legge faccia a faccia. Tuttavia aveva già sentito molte
cose sul suo conto: cominciando dalla bilancia che pesa le cose
giuste, e dalla ruota dentata che gira senza pietà, fino
alla cecità che impedisce di vedere dov’è
la giustizia. Chissà come sarebbe stata la legge verso
di lui?»