Contatti sezione Africana
roberto.gaudioso@unior.it
«Smerilliana»
luogo di civiltà poetiche (ideata e diretta dal poeta Enrico
D’Angelo) ha da sempre dedicato uno spazio alla poesia africana,
affiancandosi e affidandosi a due specialisti nel settore per la curatela:
in principio Elena Zúbková Bertoncini, poi Roberto Gaudioso
– entrambi docenti presso l’Università degli Studi
di Napoli “L’Orientale”.
Questo spazio è in continuità con le esperienze che Enrico
D’Angelo ha promosso, dal 1985, con le Riviste «Periferia»
e la napoletana «Plural». È una manifestazione d’interesse
profondo e di lunga durata per la poesia in lingue africane in particolare
swahili e zulu che non si è mai sopita; anzi negli ultimi anni
«Smerilliana», oltre ad arricchirsi con altri contributi
sulla poesia swahili e zulu, ne ha accolto di nuovi su kerebe, shona,
wolof. Tale approccio ha assicurato studî, attenti e mirati, sulle
diverse tradizioni poetiche nelle diverse lingue africane, evitando
l’etichetta generalizzante di poesia africana. L’attenzione
che D’Angelo ha dedicato alla poesia del continente africano non
ha eguali in Italia, essendo la letteratura africana da sempre sotto
rappresentata nel nostro paese, invischiato con rappresentazioni dell’Africa
astoriche, terzomondiste, esotiche e paternaliste, nei casi migliori.
Proprio per tali ragioni nasce questo spazio in continuità con
l’esperienza precedente, avendo l’obiettivo di potenziarne
l’ascolto.
Questo spazio dedicato alla poesia in Africa
è attualmente curato da Roberto Gaudioso in collaborazione con
Flavia Aiello. «Smerilliana» accoglie contributi sulle arti
verbali africane di poesia, in qualsiasi medium sia veicolata (orale,
scritta, digitale, ecc...), quindi anche la canzone, se lo studio è
volto alla poetica. Questo spazio, come il resto della rivista, accetta
studi e traduzioni sulla poesia africana in qualsiasi lingua parlata
in Africa, si rivolge sia agli studiosi di arti verbali africane ai
più varî livelli e di diverse discipline che riguardano
il continente africano, sia ai ricercatori non professionisti, ai conoscitori
delle lingue africane che vogliono proporci traduzioni di canti e poesie.
Le proposte vanno inviate a:
roberto.gaudioso@unior.it
con oggetto “proposta per Smerilliana”.
Roberto
Gaudioso è poeta, traduttore e ricercatore; presso
l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”
insegna letteratura swahili, cultura e lingue bantu. Le sue ricerche
comprendono la poesia moderna e contemporanea (orale e scritta) in lingue
africane (kerebe, shona, swahili congolese e tanzaniano), la traduzione
letteraria, l’estetica e l’ermeneutica del testo. Ha dedicato
gran parte della ricerca accademica al poeta e filosofo kerebe di lingua
swahili Euphrase Kezilahabi. Come poeta, Roberto Lumuli Gaudioso, oltre
a pubblicare diverse raccolte di poesie, ha lavorato con diversi artisti,
per esempio con Emanuele Gregolin ha pubblicato un libretto d’arte
DNA (Osnago 2012, Pulcinoelefante) e con Mariangela Levita
ha dato vita ad ‘attraverso di te’, un progetto dal quale
sono nati un quaderno di lavoro (poesie e tavole), uno site-specific
e un video d’arte. Ha pubblicato Squittii. Versi illeggibili
per tutti e nessuno (Terre d’Ulivi 2025), raccolta oggetto di
sperimentazione musicale, col musicista Michele Perrone.
Flavia
Aiello è professoressa associata presso il Dipartimento
Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli “L’Orientale”,
titolare degli insegnamenti di Lingua Swahili e Letteratura Swahili.
Ha coordinato e/o partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali
e internazionali, ed è autrice di numerose pubblicazioni sulle
arti verbali, sulla traduzione letteraria e sulla letteratura contemporanea
swahili, compresa quella per l’infanzia e l’adolescenza,
nonché di traduzioni di opere swahili. Ha tradotto in italiano
il romanzo Utengano dello scrittore zanzibarino Said Ahmed
Mohamed (Separazione, Iride, 2005) e una selezione di poesie
del poeta keniano Abdilatif Abdalla (Ushairi na Uhuru: poesie
scelte di Abdilatif Abdalla ed Euphrase Kezilahabi, Università
degli Studi di Napoli “L’Orientale”, 2017 [con Roberto
Gaudioso, traduttore di Kezilahabi]).